Quando un terminale Starlink comunica con i satelliti in orbita, crea di continuo una mappa degli ostacoli in tempo reale, consentendo a Starlink di comprendere dinamicamente l'ambiente circostante. Con queste informazioni, Starlink è in grado di selezionare in modo proattivo la connessione migliore e più stabile. Questi passaggi proattivi da un satellite all'altro sono impercettibili per l'utente e si verificano molte volte al minuto: con i satelliti in orbita terrestre bassa di Starlink che transitano rapidamente nel cielo, è una parte naturale del sistema. Per gli ostacoli dinamici, come quelli che possono interessare i terminali mobili, il sistema passa da un satellite all'altro in meno di 1/10 di secondo, consentendo alla connessione di rimanere stabile. La natura dinamica di Starlink, combinata con i numerosi percorsi per l'instradamento del traffico, offre un elevato grado di resilienza in ambienti mutevoli e che presentano ostacoli.

Inoltre, per aiutare i clienti a ottenere il massimo dal servizio, l'app Starlink include uno strumento integrato mediante il quale i clienti possono visualizzare in anteprima la posizione di installazione individuando così il miglior posizionamento con il minor numero di ostacoli. Una volta che la configurazione è terminata, l'app Starlink fornisce una mappa degli ostacoli in tempo reale che mostra esattamente dove si verificano i blocchi del segnale e in che modo questi possono influire sull'esperienza, in modo che i clienti possano prendere decisioni informate sull'ottimizzazione della loro installazione. Starlink misura anche il tempo di attività 10 volte al secondo da ogni terminale, segnalando in modo trasparente qualsiasi interruzione superiore a 1/10 di secondo nell'app. Per le antenne installate correttamente, anche se con una visuale non completamente libera, questo tempo di attività è in genere superiore al 99,9%. A mano a mano che continueremo a migliorare i nostri sistemi software e a lanciare più satelliti, le nostre parabole diventeranno sempre più resistenti. Con una rete satellitare più densa e algoritmi sempre più avanzati, il nostro sistema dispone di più percorsi per aggirare gli ostacoli rendendo il servizio più resiliente, anche negli ambienti più difficili.